Il sesso dopo il parto: i problemi più comuni nel sesso dopo la nascita del bambino

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Il sesso dopo il parto i problemi più comuni nel sesso dopo la nascita del bambino

Parliamoci chiaro: non c’è evento più lieto nella vita di una coppia della nascita del proprio figlio, che sia il primo, il secondo o il terzo poco importa. Ma perché allora l’arrivo dirompente del neonato nella vita dei propri genitori può contribuire a far fallire la relazione tra mamma e papà?

L’arrivo del neonato: gioia, amore e tanta, tanta fatica!

Partiamo dal presupposto che il parto, per quanto sia ripagato dalla felicità nello stringere al petto il proprio figlio, è senza dubbio un evento traumatico sia nella vita della mamma, sia in quella del papà. Nel primo caso la donna dovrà combattere contro i mille postumi della gravidanza, dagli sbalzi ormonali alle lacerazioni intime, per non parlare dei dolori che accompagnano il riassetto di ossa e tessuti nelle loro posizioni e dimensioni normali. L’uomo, che poco può fare per aiutare nel fisico la ripresa della propria compagna, è combattuto perché vorrebbe tornare a essere l’unico uomo nella vita della sua donna, ma allo stesso tempo si sente in dovere di proteggere con tutte le sue energie la sua famiglia.

L’arrivo del neonato gioia, amore e tanta, tanta fatica!In tutto questo, ovviamente, ci sono le esigenze del neonato che non solo stravolgono le normali giornate, i normali rapporti di coppia e la normale routine delle vite dei genitori, ma costringono gli stessi a reinventarsi ogni giorno per il proprio figlio. Purtroppo, visto che i bambini non nascono con un libretto di istruzioni, proprio a questo punto possono sorgere problemi che, se non affrontati o non compresi, possono danneggiare la vita di coppia. Uno di questi argomenti riguarda la ripresa della vita sessuale.

Il sesso dopo la nascita del bebè

Partiamo da un presupposto: non esiste una data esatta per la ripresa dell’attività sessuale. Normalmente è consigliabile aspettare almeno 40 giorni (circa 6 settimane) dal parto, ma a volte può essere necessario più tempo. Anche le indagini statistiche confermano questa indicazione: sono appena il 41% le neomamme che riprendono l’attività sessuale entro le 6 settimane, mentre salgono a quasi il doppio (circa il 78%) quelle che tornano a fare sesso entro le 12 settimane.

Se prima del parto l’esperienza sessuale era perfettamente integrata nella vita della coppia, dopo la nascita del bambino possono insorgere numerosi problemi tali da ostacolare una ripresa serena del sesso nella coppia. Vediamo allora insieme quali sono i più comuni.

Uno dei due ha voglia, l’altro no

Che sia per gli ormoni ancora impazziti o per un blocco psicologico poco importa. È molto frequente che a un certo punto uno dei due neogenitori desideri carnalmente l’altro, ma questo non voglia.

Che fare allora? Parlate senza pudore di ciò che provate, che siano dubbi, idee, paure o gioie poco importa. Non bisogna mai dimenticare che prima di essere genitori si è coppia, uomo e donna che si sono scelti reciprocamente. L’avvento di un neonato è come uno tsunami nella vita dei genitori ed è normale che bisogna imparare a conoscersi di nuovo. Anche dal punto di vista sessuale.

Il sesso dopo la nascita del bebèLa voglia c’è, ma il corpo non è ancora pronto

Diversamente dal caso precedente, può succedere che entrambi i neogenitori vogliano fare sesso prima dello scadere delle canoniche 6 settimane.

In questo caso la cosa migliore da fare è parlarne con il ginecologo che, visitando la donna, potrebbe dare il benestare prima del tempo. In caso contrario conviene aspettare perché si rischia di contrarre infezioni.

Il sesso è diverso

La nascita del bambino è un evento che coinvolge la vita dei genitori sia dal punto di vista fisico che psicologico, figuriamoci poi da quello sessuale.

Molte sensazioni nuove sono dovute ai normali postumi del parto, con i muscoli vaginali che sono ancora allungati e rilassati. Ma non sarà così per sempre: con il passare del tempo le fasce muscolari interessate, quelle vaginali e quelle del pavimento pelvico, torneranno al loro posto. Quando accadrà spetterà alla coppia capire se cercare di tornare a ciò che c’era prima, o lavorare insieme su ciò che c’è adesso.

La donna prova imbarazzo per il suo corpo

Normalmente per tornare alla propria figura serve circa un anno, durante il quale per i primi due mesi l’utero sarà ancora ingrossato e per molto tempo ci sarà da combattere con i chili acquisiti in gravidanza.

È normale che la donna possa sentirsi in imbarazzo davanti alla sua nuova fisionomia, arrivando persino a non riconoscersi più. L’importante è non sentirsi in difetto per questo imbarazzo: quel corpo ha dato la vita a un bambino ed è normale che adesso sia diverso. La mamma è cambiata, il papà è cambiato. Bisogna solo accettarlo e prendersi tutto il tempo necessario per conoscersi e accettarsi di nuovo.

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