Il riposino pomeridiano: perché fa bene e quanto dovrebbe durare?

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Il riposino pomeridiano perché fa bene e quanto dovrebbe durare

Vedere un cuscino o un morbido divano diventa, in determinati momenti della giornata, una tentazione degna del miglior diavolo. Ma la vita sempre più frenetica degli ultimi secoli ha relegato il riposino pomeridiano a passatempo per pigri, per vecchi o per bambini. Peccato che, contrariamente a quanto si possa pensare, un riposo pomeridiano di qualità consente di migliorare sensibilmente la nostra qualità di vita e ci mette al riparo anche dal possibile sviluppo di patologie abbastanza gravi.

Il riposo pomeridiano, non solo per la pancia piena!

Esistono vari tipi di riposo pomeridiano, tutti egualmente validi e tutti che rispondono a specifici bisogni del nostro organismo. Prima di scoprirli insieme è bene specificare un aspetto: in realtà è innaturale il nostro stile di vita, con le ore di riposo ben separate da quelle di veglia. Il comportamento naturale è come quello animale, in cui le ore di veglia sono interrotte da riposini più o meno brevi.

Il riposino ristoratore

Esistono dei giorni in cui, vuoi perché abbiamo mangiato troppo a pranzo, vuoi perché la mattinata è stata particolarmente stancante e densa di eventi, vuoi perché la notte precedente è stata una notte “brava”, il letto ci chiama insistentemente. Peccato che non è ancora giunto il momento di dormire, anche se i nostri occhi decidono di chiudersi. Che fare allora? Meglio appoggiarsi per qualche minuto (bastano anche 10 minuti, se di qualità) che obbligare il proprio corpo a fare la cosiddetta “tirata”.

Il riposo pomeridiano, non solo per la pancia piena!Il riposino preparatore

Ci sono persone in grado di non dormire durante il giorno, ma come toccano il divano dopo cena si addormentano per una mezz’ora. Perché? E’ il corpo che si prepara al lungo sonno notturno. Tutto normale.

Il riposino abitudinario

Altre persone, normalmente gli anziani (più abitudinari e tendenzialmente con più tempo libero), sono tipi abitudinari, per cui il riposino pomeridiano si fa tendenzialmente alla stessa ora tutti i giorni.

Il riposino pomeridiano ad hoc

Quali caratteristiche deve avere il riposino pomeridiano perfetto?

Dormire sì, ma non troppo

Abbiamo visto che il riposo al pomeriggio fa bene, ma conviene non dormire troppo. La durata ideale è circa mezz’ora, un’ora massimo: in questa maniera il corpo tutto è in grado di trarre giovamento e svegliarsi prontamente riposato. Una pennichella troppo lunga rischia di scatenare l’effetto contrario, ovvero quello di svegliarsi ancora più intontiti di quando ci si è addormentati.

Dormire sì, ma fino alle 16

Anche l’orario del riposino è importante per la sua qualità: se è vero che ognuno può dormire quando vuole, è anche vero che fare la pennichella entro le 16 consente di ottenere tutti i benefici del sonno senza compromettere quello notturno. Il rischio, infatti, è quello di avere difficoltà ad addormentarsi alla notte, arrivando addirittura a soffrire di insonnia.

Dormire sì, ma con comodità

Anche se il riposino pomeridiano è molto più breve di quello notturno, per riuscire a godere a pieno delle sue proprietà benefiche è consigliabile seguire per quanto possibile le stesse regole: evitare luoghi rumorosi e trovare una posizione comoda.

Veniamo al dunque: fa davvero così bene dormire al pomeriggio?

Veniamo al dunque fa davvero così bene dormire al pomeriggioOrmai sono sempre più numerosi gli studi che dimostrano come interrompere le nostre attività quotidiane secondo i consigli visti fino a questo momento sia un’abitudine da praticare quotidianamente, per quanto possibile. Ma quali sono gli aspetti più positivi di questo atteggiamento?

In primis il riposo pomeridiano riduce sensibilmente lo stress, favorendo la concentrazione e migliorando la memoria. Non si sa ancora bene per quale motivo, ma si è visto che il riposino pomeridiano aiuti addirittura ad abbassare il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, infarti e ischemie (fin quasi al 40% di meno!).

Dunque, giusto per ricapitolare: il riposino è una pratica comune in natura e il genere umano si è obbligato a farne a meno; dormire per massimo un’ora, qualora possibile, aiuta a essere più produttivi nel resto della giornata; abituarsi a interrompere le lunghe ore di intensa attività quotidiana consente di abbassare notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari. Perché non provare?

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