Come scegliere dei buoni occhiali da sole?

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Nati per proteggere gli occhi dalla luce solare, gli occhiali da sole sono diventati ben presto un vero accessorio di stile perfetto per ogni occasione. In commercio ne esistono davvero di tutti i tipi, di tutti i prezzi e di tutti i materiali, ma come scegliere il modello che fa più al caso nostro? Fermo restando il fatto che dobbiamo sentirci perfettamente a nostro agio mentre li indossiamo, è bene prestare particolare attenzione oltre che alla resa estetica una volta indossati, anche ad alcune caratteristiche fisiche dell’oggetto che stiamo acquistando.

Vestibilità degli occhiali da sole

Tra i primi aspetti che dobbiamo verificare c’è sicuramente la vestibilità dei nostri futuri occhiali da sole. Ma da cosa possiamo riconoscere se il modello che abbiamo scelto va bene per il nostro viso? Il primo aspetto da controllare è la distribuzione del peso, che dovrebbe essere perfettamente uniforme e ben distribuito lungo tutta la montatura: un buon paio di occhiali non deve lasciare alcun segno sulla pelle e se lo fa vuol dire che non va bene per il nostro viso. Un altro parametro che riguarda la vestibilità è la distanza tra le ciglia e le lenti, che non si devono mai toccare.

Come scegliere dei buoni occhiali da sole

Dal punto di vista estetico, ogni viso ha un particolare tipo di montatura da preferire, generalmente opposta alla forma del volto:

  • per il viso squadrato sono da preferire montature ovali o stondate;
  • un viso tondo è perfetto con montature rettangolari;
  • il viso triangolare è esaltato alla perfezione da occhiali oversize;
  • il viso ovale, il più bilanciato, può scegliere qualsiasi modello.

La giusta lente

Se il lato estetico è basato soprattutto sul gusto della persona, non si può giocare con la scelta delle lenti. Tre sono i parametri da verificare prima di ogni acquisto: i materiali, il filtro e il colore.

I materiali. Partendo dal presupposto che una volta rigate le lenti non sono più buone, è bene scegliere con attenzione quale materiale utilizzare. Normalmente quattro sono quelli preferiti: il poliuretano NXT, più costoso, resistente e leggero; il vetro, più pesante e quando si rompe crea la tipica “ragnatela”; il policarbonato e l’acrilico, entrambi più economici rispetto ai primi due, ma decisamente meno resistenti e non offrono una vista altrettanto nitida.

Il filtro. La luce solare può essere molto dannosa per l’organismo, anche quando è nuvoloso, per via della presenza dei raggi ultravioletti. Se gli UV-C sono bloccati dall’ozonosfera, tanto gli UV-A che gli UV-B raggiungono a diverse intensità la superficie terrestre. I primi sono totalmente indolore, in grado di penetrare bene in profondità nella pelle causando alterazioni al livello cellulare sul lungo termine. I secondi invece, pur essendo solo il 5% della radiazione ultravioletta che arriva sulla terra, sono molto più energetici degli UV-A e anche se non penetrano altrettanto in profondità nella pelle, possono essere altrettanto dannosi.

La giusta lente

Dal 1995 all’interno della Comunità Europea è stato inserito l’obbligo di indicare quale sia il potere filtrante delle lenti utilizzate (su una scala crescente da 0 a 4), tenendo conto che le migliori dovrebbero assorbire il 100% dei raggi visibili e almeno il 93% della radiazione ultravioletta. Diffidate di quei modelli dove non vi è inserito alcun valore perché, pur essendo piacevoli dal punto di vista estetico, sono di scarsissima qualità. Un filtro particolare è applicato alle lenti polarizzate le quali sono in grado di bloccare il 100% della radiazione ultravioletta e il 100% dei pericolosi raggi orizzontali, lasciando passare solo quelli verticali del tutto innocui.

Il colore.Può sembrare un altro fattore puramente estetico, ma il colore della lente influisce pesantemente tanto sul contrasto quanto sulla capacità di distinguere i colori. Se questo aspetto può non essere un problema nella maggior parte delle occasioni, quando si è alla guida di un mezzo o si fanno particolari attività (sportive o ludiche) può essere scomodo avere lenti di un colore non opportuno.

Le lenti grigie, ad esempio, riescono a ridurre bene l’intensità luminosa senza alterare eccessivamente i colori. Gli occhiali con lenti marroni o color ambra sono perfetti per gli sport invernali o quelle attività all’aria aperta perché riescono a bloccare la radiazione blu, ma purtroppo non sono l’ideale se bisogna riconoscere le varie tonalità. Gli altri colori, pur essendo molto scenografici e trendy, non sono indicati per le attività quotidiane perché altererebbero troppo la percezione del mondo esterno. A parte questi parametri utili per salvaguardare la salute dei vostri occhi, il resto sta a voi. Il nostro ultimo consiglio è quello di non fermarvi e acquistare il primo modello che avete visto, ma continuate a provare diversi modelli finché non troverete quello perfetto per voi.

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