Il sistema endocrino: struttura e funzioni

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All’interno del corpo umano esiste un apparato del tutto anomalo rispetto agli altri: i suoi organi costituenti non sono collegati da una rete propria, ma le sostanze prodotte (gli ormoni) vengono trasportati dal sangue e si attivano solo quando raggiungono determinate cellule. La loro presenza è fondamentale per il fisico perché regolano, in abbinamento con il sistema nervoso, tutte le funzioni del corpo umano adattandole agli stimoli esterni (omeostasi). Ma quali sono le ghiandole endocrine e come agisce il sistema ormonale?

Organi principali del sistema endocrino

Prima di entrare nel merito di quelli che sono gli organi dedicati principalmente alla produzione di ormoni, è bene chiarire che anche parti del corpo non preposte esclusivamente a questa funzione possono comunque generare queste sostanze per autoregolarsi. Con la precisazione appena fatta si può vedere che l’attività ormonale può essere di tre tipi diversi:

  1. endocrina: le sostanze vengono immesse nel sistema circolatorio e raggiungono bersagli lontani;
  2. paracrina: un dato organo (come il cuore ad esempio) produce ormoni per se stesso e le sostanze agiscono sulle cellule vicine a quelle produttrici;
  3. autocrina: gli ormoni influenzano le stesse cellule che li hanno prodotti.

Sei sono le principali ghiandole endocrine: ipofisi, pancreas, timo, tiroide, paratiroide, e le ghiandole surrenali. Vediamo nello specifico qualche accenno su questi organi e le loro funzioni.

Il sistema endocrino struttura e funzioni

Ipofisi

Senz’altro la ghiandola principale di tutto il sistema endocrino, l’ipofisi è un piccolissimo organo (pesa neanche mezzo grammo) che si trova nella scatola cranica. Le sue secrezioni influenzano direttamente le attività degli altri organi endocrini, che a loro volta controllano tantissime altre funzioni.

Pancreas

Il pancreas si trova all’interno dell’addome ed è quella ghiandola che si occupa di secernere ormoni sia al livello endocrino (trasportati dal sangue) che esocrino (come le lacrime o i succhi gastrici, che agiscono all’esterno del corpo o nelle cavità naturali di esso). Nello specifico la sua principale funzione è quella di regolare la digestione attraverso il succo pancreatico (secrezione esocrina) e la produzione delle cellule alfa (che secernono il glucagone, l’ormone iperglicemizzante), beta (che si occupano dell’insulina) e delta (che bilanciano i due aspetti).

Timo

Questa piccola ghiandola si trova nella parte superiore dell’addome, davanti alla trachea, e può ingrandirsi fino a toccare la tiroide (che vedremo tra poco) e la quarta cartilagine costale. Le sue funzioni? Portare a maturazione i linfociti T, indispensabili al sistema immunitario.

Tiroide e Paratiroidi

Nel collo si trovano due organi di fondamentale importanza per il funzionamento del corpo umano: la tiroide (i cui ormoni sono responsabili dello sviluppo e della crescita) e le paratiroidi (o ghiandole paratiroidee) che si occupano del metabolismo dei minerali.

Ghiandole surrenali

Poste al di sopra dei reni, queste ghiandole sono grandi circa cinque grammi l’una e sono di colore bruno-giallastro. La loro funzione è quella di secernere ormoni (tra cui il cortisone) dedicati alle più molteplici funzioni.

Alterazioni del sistema endocrino

Organi principali del sistema endocrinoStilare una lista delle possibili alterazioni al sistema endocrino è difficile perché gli effetti che possono dare sono i più disparati che in molti casi è anche complicato riconoscere che siamo in presenza di patologie endocrine. Generalmente i disturbi più comuni riguardano la tiroide e un po’ tutte le ghiandole che abbiamo visto in precedenza. Se vogliamo fare qualche nome, su tutti potremmo citare il diabete e la scarsa (ipotiroidismo) o eccessiva (ipertiroidismo) attività della tiroide.

Il diabete è una malattia caratterizzata da livelli eccessivi di glucosio (iperglicemia) nel sangue. Questa presenza è dovuta ad anomalie nella produzione di insulina, l’ormone responsabile proprio dell’assorbimento dello zucchero da parte delle cellule, causandone la trasformazione in energia. L’unica terapia che possa ristabilire il normale ciclo di assorbimento del glucosio è solo di tipo farmacologico: una volta appurata la presenza della patologia, il paziente dovrà seguire a vita i protocolli medici di riferimento.

Legati ad un funzionamento non ottimale della tiroide ci possono essere diverse patologie differenti. Su tutte possiamo ricordare l’ipertiroidismo, l’ipotiroidismo e il morbo di Hashimoto (che poi può condurre anche ad una interruzione totale delle attività tiroidee). Generalmente con la terapia farmacologica, anche se in molti casi cronica, si riescono ad ottenere ottimi risultati senza ricorrere necessariamente alla chirurgia.

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