Febbre emorragica: tipi, sintomi, trattamento

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Febbre emorragica tipi, sintomi, trattamento

Uno delle malattie virali più letali e pericolose che si possono riscontrare quando si visitano i paesi in Africa, Asia oppure Sud America, India e Siberia si chiama la febbre emorragica. Non tutte le zone sono pericolose, ma in certe sicuramente bisogna stare molto attenti ed essere preparati sapendo esattamente a che cosa si va incontro, di cosa si tratta, quali sono i sintomi, cosa può succedere e se alla fine esiste il modo per poterlo curare e alla fine anche sconfiggere. Sotto questa denominazione però sono comprese diversi tipi di malattie che sono causate dal virus e che possono avere dei sintomi e le conseguenze più o meno gravi. Per questa ragione abbiamo deciso di creare una lista delle cose più importanti per informare tutti di cosa si tratta e come comportarsi.

Trasmissione e classificazione

Un riconoscimento veloce e tempestivo è di cruciale importanza per poter fermare questa terribile malattia. Appena una persona sospetta di essere colpita dalla febbre emorragica bisogna subito contattare il medico in modo tale da poter curare immediatamente tutti i sintomi. Per poter riconoscere i segnali della malattia, bisogna sapere prima di tutto come si trasmette e alla fine anche i sintomi che sono diversi rispetto alle altre problematiche. La trasmissione può capitare con l’inalazione delle gocce che purtroppo sono diversi liquidi che il corpo umano produce tutti i giorni. Oltre questo sono pericolosi anche gli insetti, ma vediamo da vicino:

  • Insetti – di solito si parla della puntura di una zecca oppure zanzara che magari precedentemente era in contatto con qualche animale contatto come pere esempio il roditore. Passando poi sull’uomo riesce a trasmettere il virus
  • Urina – qualsiasi contatto con l’urina può essere altrettanto pericoloso
  • Sudore – basta che le gocce arrivano al tratto respiratorio e purtroppo si è infetti
  • Saliva – mentre si parla, starnutisce oppure tossisce
  • Feci – lavare bene sempre le mani, pensare all’igiene, avere molta cautela 

Trasmissione e classificazioneNon è detto che subito all’inizio comincia a presentare i sintomi la persona infetta, ma dipende tutto dall’individuo. Il periodo di incubazione può variare e come si può notare dopo un paio di giorni altrettanto può capitare anche dopo tre settimane e per questa ragione bisogna stare molto attenti e prestare molta attenzione. Non si tratta di una malattia con la quale si scherza anche perché può causare l’insufficienza del funzionamento degli organi ma altrettanto la morte se non viene subito curata. Tra quelle più conosciute ci sono diverse, ma naturalmente ci sono anche quelle meno conosciute:

  1. Ebola – forse quella più pericolosa e più conosciuta. Purtroppo una volta riscontrata e non curata porta a una percentuale di mortalità che può variare tra i 60 e i 90 % dati molto preoccupanti che non lasciano scampo
  1. Febbre boliviana
  1. Febbre del Nilo – largamente conosciuto anche come la febbre gialla
  1. Febbre di Rift Walley

Come si nota, spesso dai nomi stessi si può capire anche la provenienza cioè la zona nella quale sussiste la possibilità di prendere questa pericolosissima forma virale.

Come si presenta

Come si presentaAnche se all’inizio potrebbe sembrare una qualsiasi tipo di influenza, alla fine non è così anche perché come detto prima, capita solamente quando si visitano certe zone nel mondo. Tra i primi sintomi si possono elencare i dolori muscolari, la stanchezza, la febbre molto alta che a volte supera anche i 39 gradi, mal di testa, sensazione di brividi e di rottura di tutto il corpo. Questo si può dire che sono solamente i segnali dell’inizio di questa malattia virale che poi comincia a peggiorare e si possono aspettare:

  • Vomiti
  • Sanguinamento interno
  • Problemi gastrointestinali con persistente diarrea e a volte anche sangue
  • Rossori ed eruzioni cutanee
  • Dolori intestinali molto forti

Quello che naturalmente interessa a tutti e che è alla fine la cosa più importante è la cura, il trattamento e la possibilità di eliminare questa malattia se incontrata. Bisogna eseguire subito le analisi del sangue anche perché in questo modo si può verificare subito a causa delle piastrine bianche in sangue abbassate a causa del virus. Ma vediamo cosa si può fare esattamente, per che tipologie di febbre emorragica ci sono le soluzioni e quali sono quelle più pericolose:

  • Vaccino – un unico vaccino che è stato inventato è quello per la febbre gialla e di solito viene utilizzato anche per altri tipi di febbre emorragica anche se alla fine non hanno molta efficienza. Spesso prima di partire in quei posti, le persone vengono sottoposte a questi vaccini con la speranza di non incontrare le problematiche salutari
  • Quarantena – di cruciale importanza risulta mettersi subito in quarantena e allontanarsi dalla altre persone visto che la modalità di trasmissione è per via respiratoria
  • Acqua e fluidi elettrolitici – attraverso la flebo devono essere subito somministrati perché le persone si disidratano molto facilmente
  • Farmaco – utilizzato solo nelle prime fasi della malattia

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