Esaurimento nervoso: cause, sintomi e trattamenti

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Esaurimento nervoso cause, sintomi e trattamenti

L’esaurimento nervoso, noto anche con il termine nevrastenia (che letteralmente significa stanchezza nervosa), è un disturbo di carattere psico-fisico che causa, in presenza di forte stress, sintomi quali ansia, depressione, fragilità emotiva e stanchezza sia al livello psicologico che fisico. Normalmente l’esaurimento nervoso è un disturbo improvviso, temporaneo e acuto. Vediamo insieme più nel dettaglio quali sono le cause, i sintomi e i trattamenti più indicati.

Esaurimento nervoso: cause principali

Esaurimento nervoso cause principaliAnche se nessun medico ha ancora codificato l’esaurimento nervoso come una vera e propria malattia mentale, ma più che altro come una crisi di salute mentale, è innegabile che alla base di questo disturbo ci sia un forte stress prolungato nel tempo. Ma stress dovuto a cosa? Ebbene, tra le cause di stress più comuni ci sono senz’altro i problemi di relazione (soprattutto con i partner), problemi nella sfera lavorativa, economica o familiare. E ancora lutti, continui attacchi d’ansia e depressione. Fate attenzione a non confondere però l’esaurimento nervoso con un più comune attacco di ansia: entrambi sono episodi acuti, momentanei ed improvvisi, ma mentre nel primo caso si sviluppano emozioni di “resa” rispetto allo stress che le ha causate, nel secondo caso ansia o paura la fanno da padrone.

Esaurimento nervoso: sintomi

Per riconoscere un esaurimento nervoso sono necessari solitamente tre passaggi: un esame obiettivo, una consulenza psicologica ed eventualmente delle analisi del sangue per escludere la presenza di particolari agenti patogeni. Ma quali sono i sintomi di un esaurimento nervoso? Quando dobbiamo iniziare a preoccuparci per amici, parenti o per noi stessi? I primi sintomi di un esaurimento nervoso risiedono tutti nella sfera delle emozioni e delle sensazioni, che possono risultare anche gravemente invalidanti per la persona tanto da compromettere le sue relazioni con il mondo esterno.

La persona, infatti, tende a chiudersi in sé stesso, senza uscire da casa (o limitando all’essenziale questa attività), non si cura più del suo aspetto fisico, è molto confuso e ha problemi legati al sonno. Nello specifico chi soffre di esaurimento nervoso può sviluppare ansia, paura o preoccupazione verso un qualcosa di indecifrabile, si sente depresso, costantemente pessimista e non ha alcuna reazione davanti a ciò che abitualmente gli provoca sensazioni piacevoli. È una persona fragile sia emotivamente che fisicamente: è molto incline al pianto e alla tristezza, tanto quanto all’affaticamento anche dopo minime attività. La fragilità emotiva si riflette anche nella tendenza a non essere sicuri di sé e nel non percepire alcun controllo sulla propria vita.

Esaurimento nervoso: trattamenti

Esaurimento nervoso trattamentiGeneralmente la psicoterapia è la strada principale per trattare un esaurimento nervoso. Come primo passo, però, occorrerà che sia confermata da un professionista la diagnosi di esaurimento nervoso. Questa formalità viene realizzata attraverso tre step: un’analisi clinica e le analisi del sangue, che escluderanno la presenza di altre patologie alla base di disturbi psicologici, quindi sarà proprio cura di uno psicoterapeuta stilare una valutazione psicologica del soggetto verificando che si tratti proprio di esaurimento nervoso e che non ci siano delle malattie mentali di fondo. Tanto l’ansia e i disturbi depressivi, quanto l’esaurimento nervoso in sé per sé possono essere alla base di altre condizioni patologiche che è bene comunque non sottovalutare: aumento della pressione sanguigna, giramenti di testa, dolore allo stomaco, perdita di peso, isolamento sociale, ma anche vere e proprie malattie mentali come la schizofrenia, il disturbo bipolare e il disturbo da stress post traumatico. Una volta appurato che siamo davanti a un caso di esaurimento nervoso, allora è necessario iniziare il percorso di psicoterapia (sarà poi il medico di riferimento ad indicare il protocollo migliore). Non è detto che servano anche delle terapie farmacologiche a sostegno del paziente, ma è fondamentale che questi non provi a superare un esaurimento nervoso in solitudine: il sostegno di parenti e amici, oltre che di uno specialista si rivela essenziale per una completa ripresa e per una guarigione definitiva della persona.

Esistono però dei trattamenti o consigli che possono aiutarci a limitare il rischio di andare incontro ad un esaurimento nervoso? Assolutamente sì: intanto bisogna riuscire a tenere a bada tutte quelle situazioni familiari e non fonte di stress prolungato nel tempo. Possono poi essere fonte di grande aiuto quelle discipline orientali, tipo lo yoga e la meditazione, ma anche l’aromaterapia e il rilassamento muscolare.

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